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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

'Il veleno dell'oleandro' di Simonetta Agnello Hornby

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E così, ho finito l'ultima pagina, chiuso il libro da destra verso sinistra e, rivoltatolo, riaperto da capo, per leggere di nuovo il primo capitolo del romanzo. Non mi era mai successo. Ma dovevo fare ulteriormente ordine nelle vicende e, soprattutto, assecondare la mia mente, consentendole di permanere, beata, ancora un po' nella storia. Avrei addirittura continuato oltre il primo capitolo. Con Torregrossa mi sono avvicinata alla scottante, ammaliante Sicilia letteraria. Essendone rimasta folgorata, non ho potuto resistere a questo libro rosso che brillava sull'espositore centrale dell'immensa Feltrinelli. E mi sono innamorata di Simonetta Agnello Hornby.  Gli oleandri : bellissimi ma velenosi. Sono rimasti nella mia mente da quando, tempo fa, ho sentito del ritrovamento di una coppia di giovani che avevano deciso di vivere dei frutti della terra, allo stato brado, ed avevano ingerito, ignari, foglie di oleandro. Una tortura simile viene inferta, nel romanzo

Correttori di libri

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Adesso sto pensando che sia E ça che Balzac si sentirebbero i più felici degli uomini, nei tempi odierni, davanti a un computer, intercalando, trasponendo, ripassando righe, scambiando capitoli. E noi, lettori, non sapremmo mai quali strade hanno percorso e dove si sono perduti prima di raggiungere la forma definitiva, ammesso che esista. José Saramago, "Storia dell'assedio di Lisbona". Libro vuol dire Libero

Figli

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«I figli si creano per piacere e con egoismo; si allevano per necessità. Coloro che concepiscono senza piacere trovano difficile amare i figli d'istinto, ma devono imparare. I bambini non amati avvizziscono nell'animo e nella carne. Tu che hai concepito Viola per amore, goditela senza aspettarti nulla in cambio. La grande beffa della vita è proprio questa: i genitori continuano a essere il sostegno dei figli, ma alla fine muoiono soli come sono nati.» Simonetta Agnello Hornby, "Il veleno dell'oleandro" Libro vul dire Libero

La meraviglia della lettura

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« Quella ragazza è proprio originale Con che aria assente se ne va Lei non assomiglia a noi Pensa sempre ai fatti suoi La sua bella testolina non è qua » « La vita mia di certo cambierà » « E' una ragazza assai particolare Lei legge sempre che virtù Chissà cosa sognerà Dove va? Neanche lo sa Certamente un'altra non ce n'è quaggiù » « Ohhh io sto sognando E' il momento che amo più perché Lei si sta innamorando E fra poco scoprirà che lui è il suo re » La Bella e la Bestia, 1991 La meraviglia legata alla lettura: cosa pensano gli altri di te quando leggi e cosa provi tu! Libro vuol dire Libero

'Una piccola storia ignobile' di Alessandro Perissinotto

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Mi piace l'affiancamento dei ruoli psicologa - detective . Una coppia di ruoli che non sarà piaciuta altrettanto alla protagonista del romanzo, la quale accetta un incarico, ricondotto alle sue competenze in maniera molto forzata, per soldi. Sì, per soldi; non per la brama d i denaro, bensì per poter degnamente vivere. Un a psicolog a , quindi, che viene raffigurata in maniera abbastanza diversa da come è percepita dal senso comune: n on è una professionista che aiuta la gente perché affett a dalla sindrome della crocerossina, ma svolge un lavoro che come tale merita retribuzione; un a psicolog a che, contrariamente a quanto in maniera dilagante si pensi, non legge il pensiero della gente e non interpreta i sogni di pazienti sdraiati sui lettini; un a psicolog a che, come tutti gli umani, affianca alla lucidità ed alla razionalità un turbinio di emozioni, paure e sofferenze; un a psicolog a che può avere problemi nella vita e non essere necessariamente in grado d