Occhio, malocchio, prezzemolo e... che pastrocchio!




Siete concentrati a fare qualcosa e qualcuno, appollaiato come un gufo, vi osserva con attenzione.
State per vivere qualcosa di bello e qualcuno afferma: "Beato te!", magari con tanto di pacca di accompagnamento sulla spalla.
Siete occupati a sperare che un avvenimento importante vada per il verso giusto e qualcuno, con sorrisetto beffardo, convinto afferma: "Ma sì che andrà tutto bene!" oppure un gatto nero attraversa repentino la strada (e aspetterete fino alla pensione che qualcuno passi prima di voi).

I più superstiziosi potrebbero reagire mettendo in atto gesti scaramantici e rituali di protezione. 

Tralasciamo per un momento gli esiti delle sopra citate vicende. Si tratta di situazioni che richiamano alla mente una certa entità astratta, che corrisponde, nel vocabolario di ciascuno, ad una definizione. 
 
Alcuni la chiamano malocchio.
Altri, meno folkloristicamente, la chiamano invidia.
Io la chiamo energia negativa.

Ma quindi, nelle mie convinzioni esiste un flusso misterioso, tipo onda energetica, che dissemina distruzione? Mi chiedo costantemente dove si nasconda questa misteriosa entità indefinita che gode dei nostri fallimenti (e vorrei eliminarla con qualsiasi mezzo)? Davvero credo che sieda beffarda, lontana da occhi indiscreti e che, tenendo sotto controllo le nostre vite, faccia magicamente andare tutto a rotoli?

Niente di tutto ciò.

Ecco cosa intendo per energia negativa.

L'energia negativa comporta una pessima suddivisione delle forze mentali. Già; perchè se stiamo per fissare un chiodo al muro, il gufo che ci osserva, in pratica, ci distrae ed è più probabile che andremo a martellare dritti sul nostro dito. La concentrazione di cui necessitiamo per svolgere il compito non è indirizzata completamente al compito stesso, bensì viene in parte dirottata sul gufo o sulla magica influenza negativa che il gufo potrebbe avere sulla corretta esecuzione del compito

Allo stesso modo, i "beato te" sussurrati o esclamati, quelli che tanto ci irritano, ci distrarranno dal godere pienamente delle gioie che ci spettano e ci faranno portare in secondo piano il pensiero che l'avvenimento importante possa andare nel verso giusto.

Credete nel potere della mente? Io sì. Non come se fosse un talismano o come se la mente fosse un dio. Ci credo perché prenderne atto implica maggiore consapevolezza di , delle proprie potenzialità e qualità, ma anche dei difetti e delle mancanze. E consapevolezza vuol dire riflessione e capacità di mettersi in discussione. Consapevolezza vuol dire maggiore sicurezza di sé e autostima (parolina magica conosciuta, usata e amata da tutti).

Io ci credo perchè quando al mattino esco di casa sorridendo, la giornata va per il verso giusto, vedo il sole anche se piove e riesco persino a tollerare l'intollerabile. Non mi martello il dito e non ho paura dei "beato te".

Insomma, ogni tanto, guardiamoci allo specchio e sorridiamo a noi stessi.

Il sorriso: il più potente talismano anti-sfiga!   

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