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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

‘Inseparabili – Il fuoco amico dei ricordi’ di Alessandro Piperno

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Il tabù del non detto, del volontariamente taciuto, perché troppo doloroso, compromettente, lacerante da affrontare. Come una palla di neve che rotolando su un pendio diventa valanga, l’impronunciabile finisce inevitabilmente per influenzare le vite di chi tocca e si insinua in esse, sferzando la sua intoccabile eppur visibile forza in chi cerca di tenerlo chiuso in un cassetto, in un angolo buio, sotto al letto, o in fondo all’anima. E poi esiste ciò che viene liberamente inteso anche se non esplicitamente detto. Soprattutto tra persone che, spesso, non solo vivono sotto lo stesso tetto, ma condividono valori, esperienze di vita, sentimenti, ovvero tra quelle persone che, obbedendo a meccanismi e dinamiche in parte conosciuti, in parte inspiegabili, meravigliosamente costituiscono una famiglia. La condivisione e la diversità fondano i cardini di questi nuclei, piccoli o grandi, chiusi o aperti, completi o incompleti. Sono proprio la condivisione e la diversità a contraddistin

'Come Dio comanda' di Niccolò Ammaniti

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Tornano certe note noir , come alle origini con Fango . La vita e la morte, il presente e il passato, la normalità e la follia, il reale ed il surreale, il pensiero ed il linguaggio, sono tutti elementi che continuano ad incastrarsi armoniosamente nei romanzi di Niccolò Ammaniti. In Come Dio comanda , i personaggi sembrano tutti accomunati da un disagio, sia esso il disagio esistenziale tipico dell’adolescente, o mentale dei tre “balordi”, come vengono definiti nella sintesi introduttiva al romanzo, che si intrecciano nel corso delle pagine. Un disagio minuziosamente descritto attraverso una penetrazione e conseguente eviscerazione dei pensieri di ogni singola figura, pensieri talvolta incomprensibili, altre volte vicini al sentire comune, quasi a voler sottolineare la sottile linea di confine tra pensieri opposti e complementari che si incontrano nelle menti. Intrecciate sono anche le due epoche di vita che si interfacciano nel romanzo, età che spesso sono protagoniste d

Libro vuol dire Libero

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  Ti ho lasciato entrare nella mia vita e non posso più fare a meno di te. Vorrei averti incontrato prima. Ogni volta che sto con te mi perdo in un vortice di figure evanescenti eppur vivide, luoghi vicini e lontani, tempi scanditi o inesistenti; una dimensione che è tutto e il contrario di tutto. Ti ho lasciato entrare nella mia vita e tu hai saputo tenermi compagnia, continui a seguirmi ovunque ed hai riempito gli spazi, gli attimi e gli stati d’animo vuoti. In te ho visto e continuo a vedere parti di me che non conosco o che riconosco; che non comprendo o a cui riesco a dare una spiegazione; che non vorrei o che mi caratterizzano.  Sono entrata con te, ogni volta, in una dimensione condivisa da molti, ma, paradossalmente, estremamente privata, dove tutto assume un significato ed un senso che soltanto io conosco. Le immagini che evochi dentro di me, dinamiche come scene di un film, sono costruite esclusivamente dalla mia mente; gli odori avvertiti dal mio naso sono