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Visualizzazione dei post da 2018

Il genio creativo

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Eleganti si nasce... ed anche inventori. È questa incantevole signorinella ad aver coniato la parola #Tolidà , quando ancora il suo #lessico era molto ridotto.  Tolidà è una #risposta a tutte le domande, è un motivetto intonato quando non sai cosa dire, è la #risoluzione di tutti i dubbi. Tolidà è il luogo fisico e mentale dove la #vita cambia #direzione , è la #svolta che non ti aspettavi, è il #sorriso della #sorpresa . In #preordine su www.bookabook.it #ioscrivo #romanzo #libro #bookabook #crowdfunding #titolo #bar

Scrivendo 'Tolidà'

Ecco cosa accadeva nella mia testa mentre Tolidà veniva alla luce: perplessità, riflessione, sballo, entusiasmo, sopresa! Pre-ordina "Tolidà - La paura della felicità"

Intervista per Tolidà

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Oggi su avlive.it parliamo di " Tolidà - La paura della felicità ". Buona visione al link qui di seguito! L'intervista

"Tolidà" in pillole

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La vita raccontata da quattro diversi punti di vista: questo è "Tolidà".  Quattro personaggi, un bar e la sorpresa dell'imprevedibilità. Perché nulla è mai scontato; perché non tutto è realmente come appare ai nostri occhi. In preordine su Bookabook   # Tolidà # bookabook # romanzo # ioscrivo # librovuoldirelibero # libro

Succulente infatuazioni

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Tolidà - La paura della felicità in preordine su bookabook.it

'Il cuore coraggioso di Irena' di D. Palumbo

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E il dolore dell'impotenza, ma anche dell'amore, lo vedevo io stessa anche negli occhi disperati di quelle madri che mi consegnavano i loro figli. Una bambina salvata, da adulta mi ha detto un giorno: <<Irena, le vere eroine della guerra sono state le madri come la mia. Le madri che hanno affidato i loro figli a degli estranei pur di avere una sola, piccola, infinitesimale speranza di salvarli>>. 'Il cuore coraggioso di Irena', di D. # Palumbo ( # ElectaYoung ), è una storia da brividi: quella di un'infermiera polacca, Irena Sendler, che ha salvato 2500 # bambini dal # ghetto ebraico di # Varsavia , durante la Seconda Guerra Mondiale. La storia viene raccontata da chi, mano nella mano con quella dolce, coraggiosa mamma, è passato attraverso le fogne per rincorrere un briciolo di speranza di sopravvivere. Gli occhi di quel bambino alternano al racconto la lettura delle pagine del diario di Irena. E' un incontro tra il passato ed il

'La perfezione non è di questo mondo' di D. Mattalia

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Il dolore non giustifica la villania. Questo è solo uno dei saggi pensieri di un attempato gentiluomo, docente di filosofia in pensione, la cui vita si intreccia con quella di altri personaggi puliti, nitidi, riscoprendo il piacere degli incontri # intergenerazionali . Un titolo paradossalmente perfetto, che evidenzia la bellezza delle imperfezioni, abitanti della realtà; una realtà che a volte diventa sfumata, opinabile e soggettiva, ma non per questo meno forte, intensa e d incisiva. E poi # Torino , quella del parco del Valentino, dei lughi portici, dei # murazzi e anche delle # Molinette . Perché la vita è imperfetta. Una lettura scorrevole, semplice, diretta ma emozionante ed estremamente coinvolgente. Consigliatissimo! # librovuoldirelibero # ioleggo # romanzo # mattalia # feltrinelli

'L'amante' di M. Duras

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La stessa differenza separa la signora e la ragazza con il cappello dall'altra gente del posto. Entrambe guardano i viali dei lungofiume, entrambe sono isolate, sole come regine. Il loro errore è davanti agli occhi di tutti. Entrambe sono votate al discredito per la natura del corpo che hanno, accarezzato dagli amanti, baciato dalle loro bocche, abbandonato all'infamia di un piacere che fa morire, si dice, morire di quella misteriosa morte che colpisce gli amanti senza amore . Una storia d'amore non convenzionale è quella che trapela dalle righe: lei, fredda adolescente francese cresciuta in una famiglia dove sembra difficile difendersi dal dolore, incontra un ricco cinese, più grande d'età, dai modi cavallereschi di altri tempi e di altri ranghi. La # follia emerge chiara da tutte le pagine: a partire dalla descrizione della madre, passando per un fratello scellerato, fino a giungere ad una follia più latente, padrona della ragazza stessa. Quella

'Musica' di Y. Mishima

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Ho spesso pensato che il corpo di una donna somigli a una metropoli di notte, traboccante di luci. [...] La figura di Reiko distesa davanti ai miei occhi mi appariva prorpio così, una metropoli notturna dove si nascondevano vizi e virtù. Gli uomini, uno a uno, tentavano di perlustrarla, ma non riuscivano mai a penetrare nei suoi angoli più remoti, dove si nascondeva il suo vero segreto. Ogni tanto bisogna tornare alle origini: quando mi sono iscritta all'università, era la # psicoanalisi il mio amore (o almeno così credevo). Perciò, questo bel caso clinico romanzato ha rispolverato le radici della mia formazione, che a volte accantono o addirittura dimentico. A tratti molto tecnico, può risultare impegnativo in alcuni passaggi, per i non addetti al settore. Ma le interpretazioni della mente umana sono sempre così affascinanti, a maggior ragione se si tratta della mente di una # donna . Ha contribuito a tenere alta la mia attenzione l'ambientazione # giappones

'La ragazza del treno' di P. Hawkins

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Certi libri non riesci a chiuderli prima di essere arrivato all'ultima pagina. So che è l'effetto che "La ragazza del treno" ha avuto per molte persone, ragione del suo successo. La cosa strana è che n on mi ha particolarmente emozionato, come è successo, ad esempio, con "Magari domani resto" di # Marone . Non mi ha particolarmente sconvolto, come accade con # Ammaniti e non ho riscontrato uno stile linguistico particolarmente impressionante, come mi è successo con # Torregrossa . Eppure ero lì, a continuare a leggere, anche quando il sonno mi chiudeva gli occhi, anche quando il viaggio da pendolare era finito; ed ero lì, a continuare a pensare ai personaggi ed alle vicende, anche quando avevo chiuso il libro. Una storia estremamente coivolgente , che tiene letteralmente incollati sulle pagine, le quali scorrono veloci e senza fatica. Una storia raccontata da occhi femminili, che narrano in prima persona.  Forse sarà stata anche la st

Adele

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E con lei, anche un monologo teatrale si trasforma nella piacevole lettura di un momento. Mi ci ha trascinato "la mia" #Torregrossa . E il nome così bello, Adele. E questa copertina di un rosa accecante. Mi sono seduta comoda sul divano e mi sono ritrovata in platea, rapita da una scenografia semplice, a pendere dalle labbra di questa donna che, accompagnandosi con gesti femminili ed eloquenti, mi ha condotto in un viaggio sul palco tra presente e passato.

'L'assaggiatrice' di G. Torregrossa

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"Mi sto accorgendo che il mondo gira attorno al sesso, e credo anche di aver capito che se sai usarlo bene da schiava puoi diventare padrona."  Io, di questo libro, ho sentito l'odore. Anche se addosso portavo fumo, arrosto, sole, cibo, corse, stanchezza della doverosa gita fuori porta di Pasquetta. E dopo averlo aperto, l'ho divorato. Ho persino tralasciato i doveri di casa per evitare di fermarmi: seduta di spalle al balcone, con la luce fitta di un pomeriggio primaverile a picco sulle righe ed i piedi sollevati sul letto.  Voglio fare, per certi versi, come # Anciluzza : lasciarmi trasportare dallo # scirocco caldo che investe la Sicilia, ripararmi dal calore in un retrobottega che risveglia i sensi, incidere indelebilmente nella mente e nelle mani le succulente # ricette della tradizione. Per ogni ricetta, una vicenda; per ogni sapore, una sensazione; costante il parallelismo gusto/sensualità. In una sola # donna , si mescolano, alternando

Tolidà

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Se siete in cerca del prossimo libro da leggere, sarebbe bello avere una possibilità!  Qui sotto trovate il link per pre-ordinare il mio primo romanzo: Tolidà - La paura della felicità     Date un'occhiata alla sinossi, all'anteprima ed ai commenti e se pensate n e valga la pena... partecipate al progetto editoriale di crowdfunding, aiutandomi a realizzare un sogno!  132 lettori in due settimane lo hanno già fatto! Non dimenticate il passaparola. Grazie a tutti

8 marzo

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Mi sento come il tempo di marzo.  In un attimo il cielo si oscura, diluvia e sono costretta a ripararmi sotto il tendone di un autoricambi. Mi piove dentro; sento l'acqua che mi scroscia nelle viscere e non posso fermarne il moto impetuoso. Un attimo dopo esce il sole e devo sbottonare il giubbotto e sfilare via la sciarpa dal collo. Socchiudo gli occhi per proteggerli dalla forza della luce. E allora posso aggrapparmi alle folate di vento, schiudere le ali e lasciarmi trasportare dal soffio della vita. Anche questo è essere #donna . Auguri alla nostra multiforme #femminilità .