'Musica' di Y. Mishima



Ho spesso pensato che il corpo di una donna somigli a una metropoli di notte, traboccante di luci. [...] La figura di Reiko distesa davanti ai miei occhi mi appariva prorpio così, una metropoli notturna dove si nascondevano vizi e virtù. Gli uomini, uno a uno, tentavano di perlustrarla, ma non riuscivano mai a penetrare nei suoi angoli più remoti, dove si nascondeva il suo vero segreto.

Ogni tanto bisogna tornare alle origini: quando mi sono iscritta all'università, era la #psicoanalisi il mio amore (o almeno così credevo). Perciò, questo bel caso clinico romanzato ha rispolverato le radici della mia formazione, che a volte accantono o addirittura dimentico. A tratti molto tecnico, può risultare impegnativo in alcuni passaggi, per i non addetti al settore. Ma le interpretazioni della mente umana sono sempre così affascinanti, a maggior ragione se si tratta della mente di una #donna.
Ha contribuito a tenere alta la mia attenzione l'ambientazione #giapponese, sebbene proprio per questo motivo molto lenta. Mi sono emozionata a ribadire a me stessa quanto sia meravigliosa la relazione psicoterapeutica, dove strumenti principali per la cura non possono essere altro che la persona, la mente, la relazione stessa.
Tutt'altro che scontata è stata la presa di coscienza che l'applicazione di un filone teorico non può prescindere dal contesto culturale, storico e sociale in cui deve essere praticato. Sorprendente, infine, l'uscita di analista e paziente al di fuori delle mura asettiche dello studio, tra i vicoli disagiati di una #Tokyo multisfaccettata.
Lo consiglio se la psicoanalisi vi attrae: è un interessante caso clinico alternativo perché non occidentale.

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