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Visualizzazione dei post con l'etichetta Niccolò Ammaniti

'La ragazza del treno' di P. Hawkins

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Certi libri non riesci a chiuderli prima di essere arrivato all'ultima pagina. So che è l'effetto che "La ragazza del treno" ha avuto per molte persone, ragione del suo successo. La cosa strana è che n on mi ha particolarmente emozionato, come è successo, ad esempio, con "Magari domani resto" di # Marone . Non mi ha particolarmente sconvolto, come accade con # Ammaniti e non ho riscontrato uno stile linguistico particolarmente impressionante, come mi è successo con # Torregrossa . Eppure ero lì, a continuare a leggere, anche quando il sonno mi chiudeva gli occhi, anche quando il viaggio da pendolare era finito; ed ero lì, a continuare a pensare ai personaggi ed alle vicende, anche quando avevo chiuso il libro. Una storia estremamente coivolgente , che tiene letteralmente incollati sulle pagine, le quali scorrono veloci e senza fatica. Una storia raccontata da occhi femminili, che narrano in prima persona.  Forse sarà stata anche la st...

Visioni frammentate

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  Pietro le era esploso nel petto e migliaia di frammenti aguzzi le scorrevano nelle vene straziandole la carne. Adesso capiva cos'era l'amore, quella cosa di cui si parlava tanto nei libri della mamma. L'amore sai cos'è solo quando te lo levano. L'amore è mancanza. ' Anna', Niccolò Ammaniti. Libro vuol dire libero  

Iniziazioni

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Ricordo molto bene la mia iniziazione allo status di "lettore appassionato". Ero in convalescenza per una brutta lesione al ginocchio. Apatica, triste e annoiata, fui salvata da un romanzo che mi ha risvegliato da un lungo torpore. Non sto parlando di tanti anni fa: avevo già ben 28 anni. Non provo vergogna a dirlo, come non avevo vergogna a confessarlo allora, nonostante le espressioni sbigottite che quella affermazione comportava. Non mi piaceva leggere. Non mi piaceva per niente. Ritenevo di trascorrere e di aver già trascorso troppo tempo (a sgobbare) sui libri, per potermi avvicinare ad essi anche nel tempo libero.  La letteratura per me era soltanto u n lontano ricordo del liceo (quando ero troppo adolescen te per poter esserne appassionata) ed i libri che avevo letto potevano essere contati sulle dita de lle mani. Poi, finalmente, la svolta. Ricordo ancora le parole di chi me lo prestò: <<Sono sicura che questo autore ti piacerà, vedrai!>>.  ...

'Come Dio comanda' di Niccolò Ammaniti

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Tornano certe note noir , come alle origini con Fango . La vita e la morte, il presente e il passato, la normalità e la follia, il reale ed il surreale, il pensiero ed il linguaggio, sono tutti elementi che continuano ad incastrarsi armoniosamente nei romanzi di Niccolò Ammaniti. In Come Dio comanda , i personaggi sembrano tutti accomunati da un disagio, sia esso il disagio esistenziale tipico dell’adolescente, o mentale dei tre “balordi”, come vengono definiti nella sintesi introduttiva al romanzo, che si intrecciano nel corso delle pagine. Un disagio minuziosamente descritto attraverso una penetrazione e conseguente eviscerazione dei pensieri di ogni singola figura, pensieri talvolta incomprensibili, altre volte vicini al sentire comune, quasi a voler sottolineare la sottile linea di confine tra pensieri opposti e complementari che si incontrano nelle menti. Intrecciate sono anche le due epoche di vita che si interfacciano nel romanzo, età che spesso sono protagoniste d...